M5S: Approvata sospensione mutui alle case inagibili

Vi abbiamo lavorato prima della scadenza dei termini, a fine 2015, alla legge di Stabilità, ma inspiegabilmente senza trovare il consenso delle altre forze politiche. Sia questo, sulla proroga della sospensione dei mutui, che uno finalizzato a far slittare di nuovo la restituzione del prestito avuto dalle imprese per il pagamento delle tasse. Entrambi bocciati dal partito che governa il Paese.

Li abbiamo ripresentati in commissione per il Milleproroghe, e se il secondo sulle imprese non ha trovato il consenso, finalmente il PD ha sottoscritto, e quindi approvato, quello sulle case inagibili, mettendo però un tetto massimo di spesa (pensiamo non sia necessario).

Questo è ciò che legittimamente si aspettavano tutti coloro che ancora non possono rientrare nelle loro case, case inagibili, gravate dai mutui, case che magari non hanno ancora terminato l’iter per i contributi alla ricostruzione a causa di una burocrazia soffocante e di una cronica inefficacia degli uffici comunali responsabili del disbrigo delle pratiche.

Sappiamo bene che si tratta di un passo importante ma non sufficiente resta ancora tanto da fare per riportare i nostri territori alla normalità; intanto cerchiamo di curare le ferite più dolorose, come questa. Come non ci stancheremo di sottolineare che la situazione dei MAP, in cui in questo inverno la Regione ed i Comuni hanno lasciato al freddo le famiglie acconsentendo il taglio dell’energia elettrica, è non solo una brutta pagina della politica amministrativa, ma è soprattutto un’atto politico disumano.

La realpolitik del PD, che paventa sanzioni europee per lo slittamento della restituzione delle tasse alle imprese, che ci ricorda tanto l’ottusa opposizione alle ZFU per lo stesso motivo, è il frutto di una azione di governo che vede i cittadini come oggetti noi li vediamo come individui portatori di diritti e sovranità a cui dobbiamo sempre rispondere. 

Aspettiamo che questo emendamento sui mutui alle case inagibili trovi conferma nell’iter di approvazione definitivo del Milleproroghe per sentirci, solo in quel momento, completamente certi del risultato, mentre ci auspichiamo che sinergie trasversali possano portare altri importanti risultati per chi ha subito il terremoto emiliano. Scegliamo il bene comune, sempre prevalente, sull’interesse di parte.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *