Stupefacenti ipocrisie

Si è tornati a parlare di droghe, come mai? Ve lo spieghiamo noi, come sempre, che non ci nascondiamo dietro un dito. Come sempre, su un argomento così importante ha trionfato l’ipocrisia. Vittorio Ferraresi ci spiega nel video cosa è successo, come è successo e soprattutto quali sono state le proposte del Movimento 5 Stelle. Alfonso Bonafede, invece, ha detto con chiarezza due parole al governo Renzi-Giovanardi, qui trovate il testo del suo intervento in aula. #vinciamonoi

E’ il quarto decreto che arriva con il Governo Renzi ed è la quarta volta che il governo pone la fiducia: 4 su 4.

-Mi rivolgo a Lei e al presidente Matteo Renzi, in qualsiasi Talk Show egli sia, dato che nemmeno questa volta si è degnato di presentarsi in parlamento.

-Il cosiddetto decreto Stupefacenti non è una porcata, lo chiarisco dato che finora eravamo abituati solo a decreti porcata; è soltanto drammaticamente mediocre per i motivi che esporremo in dichiarazione di voto.

– Di solito, nella vostra prassi, il governo (per tagliare i tempi) pone la fiducia quando c’è un rischio di ostruzionismo; sia chiaro che, in questo caso, NOI non avevamo intenzione di fare ostruzionismo, NON LO AVREBBE FATTO FORZA ITALIA… FIGURIAMOCI… E’ già grasso che cola se vengono in Parlamento o in commissione!

– Ma allora, Perché è stata posta la fiducia?

E’ semplice Presidente Renzi, perché LEI HA PAURA del dibattito parlamentare; Lei teme che la sua maggioranza, così fragile CROLLI IN Parlamento!
Ma vede, Presidente, in una democrazia, quando il premier si accorge di non avere una maggioranza solida, va a casa (lui e la sua maggioranza); in un sistema TOTALITARIO, invece, il premier NON ELETTO (COME LEI) elimina il dibattito parlamentare perché l’azione del CAPO non venga disturbata.

E’ questo il tema di oggi: l’ennesima questione di fiducia deve farci riflettere su quale e quanta democrazia sia rimasta in questo Paese.

-Siamo di fronte alla cancellazione sistematica dei diritti dei cittadini che si vogliono vedere rappresentati in parlamento. E quindi chiedo a tutti i parlamentari presenti: come rappresentanti dei cittadini, non vi sentite mortificati e umiliati da un governo per cui il parlamento è un mero decretificio in cui voi non contate più nulla?
Non vi dispiace essere considerati semplici schiacciabottoni dal presidente del Consiglio e, mi rivolgo al PD, dal vostro segretario di partito?

Probabilmente no, probabilmente ci siete abituati.

D’altronde l’importante per voi non è pensare e decidere nell’interesse delle persone, ma rimanere su quella sedia più a lungo possibile… almeno fino al 2018, è questo il patto di Renzi con il suo partito e con la sua maggioranza: “state zitti e vedete di non disturbare che io vi faccio rimanere lì fino al 2018”. E se sarete bravi, con l’Italicum, vi rinomino.

-Noi non le daremo la fiducia. E’ la quarta volta che lo ripetiamo da quando lei NON è stato eletto Presidente del Consiglio e siamo pronti a ripeterlo tutte le volte che vorrà.

Il disegno che state attuando è deplorevole sotto il profilo politico, ma soprattutto morale.

-Voi dite ai cittadini: “C’è la crisi, non si può andare per il sottile, con la democrazia non si mangia, bisogna fare…” ma in realtà finora avete prodotto ben poco: un decreto legge che precarizza la vita dei cittadini fino a renderli SCHIAVI; ed una legge, il 416 ter, che fa un favore ai mafiosi.

In Parlamento arrivano, o leggi-porcate o, nella migliore delle ipotesi, norme di una mediocrità disarmante che comunque stanno facendo perdere tempo al Parlamento e all’Italia intera.

Il risultato è evidente: il Paese continua a sprofondare nella crisi e voi continuate a usare il pretesto della crisi per non andare a elezioni e restare attaccati alle vostre poltrone.
In altre parole, voi vi state cibando della crisi di noi cittadini per mantenere il vostro sistema! Per rimanere in tema con questo decreto, vi state fumando l’Italia senza nemmeno andare in galera!

Lo scrittore Coehlo dice: “Ciò che fa annegare non è l’immersione ma il fatto di rimanere sott’acqua!”
Ed è questo quello sta accadendo… fate rimanere l’Italia sott’acqua!

– E lo potete fare soltanto perché le figure c.d. super partes, in Italia non esistono più!
Il Presidente della Repubblica è il primo garante e promotore di un sistema incostituzionale basato sulle larghe intese; la Presidente della Camera trasforma le commemorazioni in COMIZI per riempirsi la bocca di parole come “democrazia” e “liberazione” ma poi non si indigna, né si scandalizza né batte ciglio se la Camera che presiede è diventata lo stuoino del GOVERNO.

-Potete stare certi, anzi, potete stare sereni: non assisteremo inermi mentre riducete in brandelli la democrazia e l’economia di questo Paese e ne demolite le colonne portanti.
-Perché, guardando bene, in quelle colonne trovate i sacrifici dei nostri padri e ancora di più il futuro dei nostri figli. Continuate a dire “Smettetela di salire sui tetti”, facendo finta di non accorgervi delle centinaia di proposte che depositiamo. Ma se proprio volgiamo parlare di tetti, il motivo per cui oggi Matteo renzi, un condannato in primo grado per danno erariale, e Silvio Berlusconi, condannato per frode fiscale, un individuo socialmente pericoloso attualmente ai servizi sociali …se queste due persone non possono massacrare la nostra Costituzione, è perché noi, con il nostro ostruzionismo e con manifestazioni simboliche (come quella di salire sul tetto), abbiamo SALVATO l’art. 138 della Costituzione.

Continueremo a batterci contro il sistema marcio che rappresentate e vi do un consiglio:
GODETEVI QUELLE POLTRONE fin quando potete, continuate ad immaginare di fare riforme (che non farete mai) con Silvio Berlusconi; continuate ad incassare i vostri stipendi e i finanziamenti pubblici mentre le imprese chiudono e i cittadini non arrivano nemmeno a metà del mese;

ma sappiate che la PACCHIA sta per finire;

La bolla mediatica di Matteo Renzi si sta inesorabilmente sgonfiando perché – VEDETE – un castello di carte è sempre un castello di carte!

A NOI, i castelli di carte non interessano perché l’Italia ha bisogno di ben altro; siamo pronti a costruire, insieme a tutti i cittadini, un Paese migliore e lo faremo QUI, in questo Parlamento… e dal 25 maggio lo faremo anche dall’Europa!

Perché, per fortuna, almeno le prossime elezioni non le potete cancellare… né voi né il Presidente Napolitano.. e potete scommetterci… vinciamo noi!

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