Una “Cabina di regia” a sostegno delle donne vittime di violenza

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Nella Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi, il sottosegretario Vittorio Ferraresi ha preso parte in rappresentanza del Ministero della Giustizia, alla presentazione del piano strategico – operativo sulla violenza maschile contro le donne, frutto del lavoro della cabina di regia interministeriale, con cui si dà attuazione alla Convenzione di Istanbul. Insieme al Ministero della Giustizia fanno parte della cabina di regia anche il Ministero per la Famiglia e le Disabilità, il Ministero per la Pubblica Amministrazione, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Interno, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute, le Regioni, l’Unione delle Province Italiane e l’ANCI.

Nel piano operativo sono presenti interventi multidisciplinari e trasversali per la prevenzione e il sostegno delle donne vittime di violenza e i loro figli minori, per garantirne la tutela, migliorare l’efficacia dei procedimenti giudiziari e rafforzare la capacità di perseguire e punire la violenza commessa. Inoltre sono previsti interventi per gli uomini autori di violenza.

Quattro i punti in cui si articola l’azione di intervento:

Prevenzione dei casi di violenza maschile contro le donne e di sensibilizzazione della collettività sul fenomeno
Protezione e sostegno a supporto delle vittime di violenza e tutela dei minori coinvolti in episodi di violenza intrafamiliare e/o orfani di femminicidio
Miglioramento dell’efficacia dei procedimenti giudiziari a tutela delle vittime di abusi e violenze e di delitti connessi alla violenza maschile
Costruzione di un sistema integrato di raccolta dati di attività di monitoraggio e valutazione
Il Dipartimento delle Pari Opportunità ha già stanziato più di 30 milioni di risorse per l’attuazione del piano, di cui 1,7 destinati alle azioni delle altre amministrazioni, fra cui quelle del Ministero della Giustizia che riguardano la formazione del personale di Polizia Penitenziaria; i percorsi di recupero dei minori autori di reati sessuali e il miglioramento dell’efficacia dei procedimenti giudiziari, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro per l’elaborazione di linee guida da diffondere nelle Procure a livello nazionale.

Le restanti risorse verranno investite in un’azione di sostegno ai centri antiviolenza e alle reti territoriali attraverso le Regioni, destinatarie di 30 milioni (10 in più del 2018), all’istituzione di un fondo per le donne vittime di violenza, finanziato con 2 milioni per il 2019, all’istituzione di una task force per il monitoraggio sull’utilizzo delle risorse e la trasparenza in collaborazione con il comando generale della Guardia di Finanza che, nell’ambito delle autonome prerogative istituzionali, verificherà il corretto impiego dei finanziamenti da parte dei destinatari, e al potenziamento dei percorsi di recupero e assistenza destinati agli uomini autori di maltrattamenti.

“Insieme alle legge Codice Rosso il piano operativo punta a fornire alle donne tutti gli strumenti necessari per prevenire e combattere il fenomeno del femminicidio, ormai tragicamente radicato nel nostro Paese”, spiega il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi. “Grazie al sottosegretario Spadafora che ha coordinato il lavoro di tutte le amministrazioni e associazioni che hanno collaborato per il raggiungimento di questo ulteriore importante traguardo di civiltà”.

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