Oggi a Bologna ho sottoscritto, per il Ministero della Giustizia, il patto regionale “per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini” insieme all’assessore Petitti per la Regione Emilia-Romagna, il Presidente della Corte d’Appello Colonna e il Procuratore generale De Francisci.

Un patto che servirà a favorire l’interoperabilità tra sistemi informativi della giustizia e quelli territoriali, promuovere il coordinamento tra pubbliche amministrazioni territoriali ed il sistema giustizia, supportare sistemi di formazione e ricerca e i servizi del sistema giudiziario territoriale.

Un passo importante quello fatto per l’apertura di uffici di prossimità, che serviranno a rendere più semplice e territorialmente vicino il rapporto dei cittadini con la giustizia, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. Oltre due milioni di euro di fondi europei (su 34 messi a disposizione a livello nazionale) per realizzare, in Emilia-Romagna, 64 Uffici di prossimità.

Questi uffici, dislocati su tutto il territorio nazionale, serviranno per fornire consulenza sugli istituti di protezione giuridica e informazioni utili, offrire orientamento ai cittadini sul panorama dei servizi e delle problematiche attinenti al mondo della giustizia, distribuire modulistica e dare supporto nella predisposizione di atti che le parti possono redigere senza l’ausilio di un legale e inviare atti telematici agli uffici giudiziari.

Un percorso che vogliamo portare avanti con orgoglio e che si affianca alle risorse che abbiamo stanziato in legge di stabilità che a breve saranno impiegate per far ripartire la giustizia e dare maggiore supporto ai cittadini.