Polizia penitenziaria, protesta legittima. Andare in piazza e stare al fianco degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria è stato un atto dovuto e necessario.
Ho semplicemente esposto il lavoro che il Movimento 5 Stelle ha svolto in questi quattro anni e continua a fare tramite atti, interrogazioni e proposte di legge. Non possiamo lasciare questa delicata materia a slogan da campagna elettorale, ma se è una materia delicata e seria per la sicurezza dei cittadini fa affrontata con le carte alla mano e con l’ascolto degli operatori che subiscono da anni i tagli dei loro stipendi, attrezzature e apparati di sicurezza nelle carceri.
Il PD, la Lega e gli altri partiti hanno governato e lasciato a pezzi un corpo di polizia che sta in prima linea ogni giorno. Ci vogliono nuove assunzioni, ambienti di lavoro che si possano definire tali. Non si può più accettare che un solo poliziotto stia a guardia di centinaia di detenuti e rischi la vita o una sanzione disciplinare se sbaglia perché è abbandonato a se stesso. La situazione non si risolve da un giorno al altro, perché ormai siamo davanti ad una vera e propria emergenza dichiarata, ma bisogna lavorare insieme per ridare dignità al mondo delle carceri e a chi vi lavora.
