600 MAGISTRATI IN PIÙ PER UNA GIUSTIZIA VELOCE ED EFFICIENTE

Grazie al decreto firmato ieri dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, arriveranno 600 magistrati in più nelle piante organiche degli uffici giudiziari del Paese.

È un segnale di cambiamento concreto, atteso da 20 anni, che porterà un progressivo e reale miglioramento nell’efficienza e nella risposta della giustizia sul territorio il Governo è pienamente consapevole della necessità di continuare a portare avanti la politica di potenziamento delle assunzioni per realizzare quel cambiamento che i cittadini chiedono e che le istituzioni sono chiamate a garantire.

Il progetto di riorganizzazione ha assegnato particolare attenzione al secondo grado, alle sedi distrettuali e metropolitane e agli uffici minorili e di sorveglianza, che per la prima volta beneficiano di un incremento così consistente.

Il decreto ministeriale attua l’incremento del personale della magistratura ordinaria previsto dalla legge di Bilancio per il 2019, che ha modificato la pianta organica della magistratura ordinaria portandola a 10.751 unità, con un incremento complessivo di 600 magistrati rispetto alla precedente dotazione fissata con legge n. 181 del 13 novembre 2008.

L’ultimo aumento di mille unità risale a quasi 20 anni fa con la legge n. 48 del 13 febbraio 2001. Da allora la pianta organica non era mai più stata sottoposta a un adeguamento capace di incidere significativamente sul sistema giudiziario.

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